3.7.08

JOE LEAN & JING JANG JONG in concerto
Venerdì 04 Luglio @ Marea Festival





















Siore e Siore, ecco a voi JOE LEAN & JING JANG JONG, nome simpatico e impronunciabile per una delle più fresche e nuove band inglesi, tra le più chiacchierate e già nelle prime pagine dei giornali di tutta l’Inghilterra già dopo l’uscita del primo singolo ed ancor prima che l’album vero e proprio sia nei nei negozi.

Una band di cui tutti parlano costantemente, già protagonista di importanti performance prima dei concerti di: Kaiser Chiefs, CSS, Babyshambles, Dizzee Rascals, The Wombats, scelta dal New Musical Express per l’NME Awards Tour dello scorso Febbraio dove hanno affiancato i Cribs.

Nel 2006 JOE LEAN, batterista delle PIPETTES decise di formare una band per poter dare vita a tutte le effervescenti sinfonie pop che aveva in mente da mesi a questa parte. La fortuna di Joe è che conosceva bene già tre ottimi chitarristi. Così, con Panda al basso, Tom Dougall alla chitarra, Dom O’Dare all’altra chitarra e James Craig alla batteria, non fu certo difficile dar vita al progetto JOE LEAN & JING JANG JONG.

La band ha vissuto un anno intenso di prove e scrittura di canzoni per poi esibirsi nel primo concerto a inizio 2007. Dopo una manciata di apparizioni nella scena musicale londinesi si capì subito che era una nuova grande band era sulla rampa di lancio. Il singolo ‘Lucio Start Fires’ è uscito in edizione limitata lo scorso Ottobre, a seguire ‘Lonely Buoy’ il 10 Marzo 2008 mentre ora è la volta di ‘Where do you go’, succosa aperitivo che anticipa l’omonimo album “Joe Lean and Jing Jang Jong” in uscita ad Agosto per la sempre attenta etichetta Vertigo ( Killers, Razorlight, Dirty Pretty Things e tanti altri).

L’album è una miscela perfetta di garage, rock, classici pop, e doo wop è stato registrato negli ultimi tre mesi tra un concerto e l’altro di un interminabile tour che porterà Joe Lean & Jing Jang Jong lontano verso il successo.



THE FUTUREHEADS in concerto
Giovedì 03 Luglio @ Marea Festival




















Dai Gang of Four venati di Pop dell'esordio all'urgenza melodica di XTC e Police. Il ritorno dei THE FUTUREHEADS, i migliori allievi della scena emul-rock insieme a Bloc Party e Franz Ferdinand!

Conoscete tutti la storia: un debutto strepitoso e un difficile secondo album. Ora pronti per il terzo: “This is not the world”, un disco forte che ripercorre lo stato d’animo della band di qualche anno fa. Dopo un anno di silenzio passato lontano dalle scene e la rottura dei rapporti con la loro vecchia label (679), The Futureheads hanno abbracciato l’etica del punk-rock come mai avevan fatto sinora. Barry, Ross, Jaff e Dave hanno deciso di escogitare un piano completamente indipendente per il loro terzo disco, anche per esser loro stessi padroni del proprio destino. L’album di debutto, l’omonimo “The Futureheads”, risale al del 2004 mentre il secondo, “News and Tributes”, è uscito nel 2006. Sono tornati alla fine del 2007 con una canzone da scaricare gratuitamente, ‘Broke Up the Time’, con qualche piccolo concerto nella loro città natale Sunderland e uno al Kings College di Londra. L’inizio del 2008, invece, è stato caratterizzato da innumerevoli concerti nelle università inglesi per promuovere il primo singolo dell’album ‘The Beginning Of The Twist’ uscito per la loro etichetta: la Nul Records. Il singolo ha riscosso un enorme successo sia di pubblico che di critica (ri)lanciando la band e restituendole fiducia. “This Is Not The World” è il perfetto mix dei due album precedenti: l’entusiasmo, l’emergenza e il vigore del primo con il controllo, la sincerità, e la maturità del secondo; è l’album che la band ha sempre voluto creare. Il disco è stato registrato in tre settimane nello studio in Andalusia del produttore Youth (Primal Scream, The Verve) che li ha seguiti personalmente lungo tutto il progetto dando una forma precisa alle tante canzoni che già i ragazzi avevano pronte. Ne son venuti fuori dodici brani corti, taglienti e pieni di gioia con tanto di attacchi e ritornelli che da sempre caratterizzano il sound della band.

Intanto beccatevi il video qua sotto.