17.2.09

Sabato 21 Gennaio
ONE LITTLE PLANE (Uk) @ Ginger Zone

Piazza Togliatti - Scandicci (FI)

Inizio concerto ore 22. Ingresso libero.
















Sponsorizzata direttamente dai Radiohead, che se la son pure portata dietro per aprire i loro tour, si ferma dalle nostre parti la giovanissima cantautrice Kathryn Bint, in arte ONE LITTLE PLANE
. Trame Folk, gentili intromissioni Glitch ed una voce meravigliosa.


Nata a Chicago non troppi anni fa, meglio non dirla l'età delle fanciulle anche quando sono giovani, belle e brave, la dolce Kathryn si è poi trasferita a Londra dove ha conosciuto Kieran Hebden, meglio noto come Four Tet. Da cosa è nata cosa e sono stati registrati una manciata di brani che poi sono finiti nel debutto "Until", appunto per la Text Records dello stesso Four Tet.

I paesaggi descritti da One Little Plane sono meravigliosi. Parti elettriche ed acustiche perfettamente amalgamate, flebili percussioni, samples e parti vocali stratificate.

Non credete che tutto ciò sia così bello?
ASCOLTATEVELA

Welcome to our TV Show - March 08 [Part 1] Ed Harcourt &OLP

10.1.09

Giovedì 15 Gennaio
GREGOR SAMSA (Usa) @ Exfila

Via M.Leto Casini, 11 - Firenze

Ingresso 8 Euro
. Riservato soci Arci
















Dovevamo già portarli a Firenze, qualche mese fa. Facevano parte della terza serata della rassegna Tre Notti In Sala Vanni (dopo Caribou e Dead Meadow), ma per una serie di difficoltà, non ce la si fece.
Ci ha detto culo ed abbiam recuperato, finalmente i
Gregor Samsa si fermano anche a Firenze.
Sarà un concerto di quelli belli belli, da ascoltare con attenzione.
Sono in pochi così bravi a mescolare orchestrazioni da camera con esplosioni Post-Rock.
Provate ad immaginarvi uno strano ibrido tra Low, Codeine, Mogwai e Godspeed You! Black Emperor/Silver Mt.Zion e ci siete quasi.


Per avere le idee più chiare, date un ascolto QUA e passate a sentirli.



Gregor Samsa "Jeroen van Aken" from r. alverson on Vimeo.
SUB POP PARTY
Viper Theatre (FI) - 02 Gennaio 2009


Tanta gente, quasi commuovente.
C'eravamo un po' rotti le palle della Firenze degli anni '80, che davvero non se n'esce vivi.
Giusto e doveroso quindi rendere omaggio ad un'etichetta che ci ha cresciuti e ad una serie di gruppi che ci hanno avvicinato alla musica.


Tranquilli, è stata una tantum, niente bis patetici o robe varie.

Ringraziamenti:
Sub Pop, per averci fornito le immagini per fare la mostra.
Audioglobe, per averci fornito i ciddì per il banchino.
Voi, per esser passati.


Qua sotto un po' di immagini.





























12.12.08

Domenica 14 Dicembre
EUGENE MCGUINNESS (Uk) @ La:Limonaia Music Club

P.co Corsini - Fucecchio
Inizio concerto ore 22. Ingresso 10 euro.
Opening: Samuel Katarro (Ita)















Finalmente tutto pronto per la venuta italiana di EUGENE MC GUINNESS (classe '85) eccellente cantautore inglese vera e propria sorpresa di quest'ultimo scorcio di 2008. Fra un Bacharach un po' allucinato e colti riferimenti a Kinks, Paul Weller e Billy Bragg, il concerto del Nostro sarà molto ma molto bello.

In apertura di concerto il Folk-Psych-Rock stralunato Samuel Katarro, ormai anche muri lo sanno vincitore del Rock Contest nel 2006, da poco uscito con il suo debutto "Beach Party".

A 'sto giro abbiam due dischi del mese, Eugenio sul Blow Up di Ottobre ed il Katarro su XL di Novembre.

Sempre sul pezzo noi, mica seghe.

Ascoltati qua il Mc Guinnes, qua il Katarro.

3.12.08

Giovedì 04 Dicembre
FUJIYA & MIYAGI @ Viper Theatre

Via Lombardia / Via Pistoiese. Zona Le Piagge (FI)

Inizio concerto ore 22. Ingresso 10 euro.















A scanso di equivoci, non sono due bensì quattro. Prima erano tre. Soprattutto non sono giapponesi. Bensì di Brighton, inglesissimi. I tre si sono conoscitui in metro mentre se ne stavano andando a vedere una partita della Premier League. Basta sentire un minimo la pronuncia e, sensualmente sbiascicata così com'è, la si riconosce subito. Noi abbiamo già avuto il culo di vederli, FUJIYA & MIYAGI, ad un Primavera Sound di un anno fa, circa. Ma ancora non avevano fatto il nuovo "Lightbulbs" e stavano pigiando a manetta sul già ottimo "Transparent Things".

Usano il linguaggio come ritmo, prendendo parole che suonano bene e riuscendo a far rimare jigsaws con carnivores. Pezzi impregnati di musica vintage, dal krautrock più evocativo al deep soul, con accenni ai synth dei primi Human League, ai Pink Floyd e al groove palpitante dei Tom Tom Club, tutti filtrati per i tempi moderni. I quattro, all'anagrafe George Best, Steve Lewis, Matt Hainsby e Lee Adams suonano come se tutto fosse condensato in pezzi di pop music contagiosa e perfettamente arrangiata, uno strano ibrido di James Brown sotto valium e di Wire che virano verso il pop. Darwinisimo impazzito. Visione unica del pop moderno.

Sempre a scanso di equivoci, questo sarà un gran bel concerto.

Nell'attesa dategli un ascolto QUA